Lavoro, aumenta la dissocupazione in Emilia-Romagna
Lavoro, aumenta la dissocupazione in Emilia-Romagna: "Pi%uFFFDdisoccupati in Emilia-Romagna nel corso del 2004, anche se il mercato del lavoro regionale continua a mantenere elementi di solidit%uFFFDe qualit%uFFFDtra i migliori del panorama nazionale ed europeo. Lo dice il rapporto 'Economia e lavoro in Emilia-Romagna' curato da Gilberto Seravalli dell'Universit%uFFFDdi Parma per la Regione, presentato nel corso di una conferenza stampa.
Dopo una lunga fase di aumento dell'occupazione, dal 1995 al 2003, e che ha comportato un aumento di circa 25 mila lavoratori all'anno, nel 2004 si registra infatti una battuta d'arresto: aumentano i disoccupati ( 11mila) e cala il numero degli addetti (-24mila).Secondo il Rapporto, il tasso di occupazione in regione si porta al 68,3% e %u2013 ricalcolando i dati dell'Istat, che nel 2004 ha modificato le modalit%uFFFDdi rilevazione %u2013 si registra un calo, rispetto al 2004, dell'1,2%.
L'occupazione maschile %uFFFDal 76,2%; quella femminile %uFFFDal 60,2,%.In entrambi i casi, si tratta di livelli superiori sia alla media nazionale (rispettivamente il 69,7% e il 45,2%) che a quella del nord-est (tasso maschile 75,8%, femminile 55,7%) e comunque gi%uFFFDoltre gli obiettivi fissati dall'Unione europea per il 2010."